sabato 7 maggio 2011

Rustici - Tortano Napoletano

Tortano imbottito a forma di pagnotta
Buon giorno a tutti i lettori del mio blog!
Questa mattina vi presento una nuova ricetta, ancora una volta, tipica della  cucina napoletana, ovvero il "Tortano Imbottito".
Di solito viene preparato a Pasqua, come vuole la tradizione, ma è così buono che potete farlo anche durante l'anno.
Si preparara prima l'impasto che è simile come consistenza al pane, anche se abbastanza calorico, dato che nell'impasto c'è lo strutto, come ripieno invece c'è la mortadella, il salame, il provolone e le uova.
La sua preparazione prevede una discreta lavorazione manuale, che se ben eseguita darà sicuramente risultati eccellenti.
Ma a questo punto direi vediamo come si prepara...





Dosi
Per 12 persone

Difficoltà
Media

Tempo di preparazione 
40 minuti ( più il tempo della lievitazione )

Tempo di cottura
1 ora e 30 minuti

Ingradienti
Per la pasta
1 kg di farina
300 gr di strutto
2 lieviti di birra
acqua tiepida q.b.
sale e pepe

Per il ripieno
100 gr di mortadella
100 gr di salame
100 gr di provolone piccante
4 uova sode

Materiale
1 ciotola
1 pentolino medio
1 coltellino
1 tagliere
1 matterello
1 teglia rettangolare o rotonda alta almeno 10 cm.

Preparazione
Mettete un pentolino pieno d'acqua su fuoco medio, quando inizia a bollire ponetevi le 4 uova e lasciatele cuocere per 15 minuti circa. Una volta cotte raffreddatele immediatamente sotto acqua fredda.
Nel frattempo iniziate a preparare gli ingredienti che andranno a riempire il tortano, tagliate a dadini medi la mortadella, il formaggio e il salame. Preparate anche le uova pulendole del loro guscio e dividendole in quattro spicchi, e mettete il tutto da parte.
Disponete a fontana la farina ( lasciatene qualche cucchiaio a parte) sul piano di lavoro, al centro mettete il lievito sbriciolato, un pò di acqua tiepida, mezzo bicchiere, sale, pepe e lo strutto.
Lavorate prima gli ingredienti al centro, poi man mano prendete la farina e amalgamate il tutto, facendo attenzione a non far colare l'acqua all'esterno, tenete una ciotola di acqua calda vicino, e di tanto in tanto bagnatevi le mani e continuate ad impastare, se serve aggiungete altra farina che avevate da parte.
Sbattete sul tavolo l'impasto più volte, questo serve per far attivare l'azione lievitante.
L'impasto è pronto quando non lascierà più residui sul tavolo e sulle vostre mani, raggiungendo così una buona consistenza.
A questo punto separate 1/4 dell'impasto e tenetelo da parte.
Stendete il resto dell'impasto sul piano di lavoro con il matterello, avendo cura di mettere altra farina, se occorre, in modo che non si attacchi, sia sul tavolo che sul matterello.
Create un rettangolo di circa 40 cm lungo e di spessore non troppo sottile, circa mezzo centimetro, su tutta la superfice mettete il ripieno di mortadella  formaggio e salame disponendovi in modo uniforme anche le uova.
Infine arrotolate l'impasto con il suo ripieno in modo da creare una grossa salsiccia di pasta.
Prendete la teglia (con quella rotonda vi consiglio di disporre l'impasto a ciambella) come preferite o meglio quella che avete a disposizione, l'importante è che sia molto alta, almeno 10 cm.
Ungete lo stampo con un pò di strutto e disponete l'impasto dentro, con la parte di impasto rimasto coprite la parte superiore, sigillate bene le estremità in modo da non far uscire il ripieno, infine ungete anche la parte superiore dell'impasto con un pò del restante strutto.
Mettete il tortano in un luogo buio, va benissimo anche il forno, chiuso e non ancora acceso.
Lasciate lievitare l'impasto fino a quando non diventa circa il doppio.
Trascorso il tempo necessario accendete il forno a 200° e infornate il tortano per circa 1 ora e mezza, fino a quando non avrà raggiunto un colore biscottato.
A cottura ultimata mettete il tortano su un piatto da portata e servite quando è ancora caldo.


Questo tipo di "pane" si mantiene ottimo per qualche giorno (se ben conservato anche 4 o 5).


Buon appetito!!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Per la prossima ricetta, che sarà dolce, vi presenterò i "Dolcetti dorati".

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